La Storia di Silvia
Christian ha iniziato a 5 anni hockey su ghiaccio, nella società sportiva della mia città, con il palazzetto a 500 metri da casa. Non so se hai presente il tipo di sport, il contatto fisico è previsto, nei termini del regolamento e i bambini imparano i modi e fino a che punto possono spingersi.
Solo che durante le partite il suo allenatore lo esaltava "adesso facciamo entrare Christian e sistemiamo il risultato", "lo vedi quel bambino? Buttalo giù sempre!", veniva utilizzato come ariete, con grandi elogi e complimenti, che è contro qualsiasi regolamento, nonché un insegnamento scorrettissimo. Oltre a questo, durante gli allenamenti e le partitelle d'esercizio, invece, veniva punito e rimproverato se buttava giù i suoi compagni. A 5 anni sarebbe stato difficile per qualsiasi bambino, gestire un doppio comando del genere, figuriamoci per un bambino adhd dop. E con i genitori dei compagni le cose non erano molto diverse: se atterrava un avversario e impedendo il gol, era un dio, diversamente era Christian, quello che butta giù gli altri. Inutile dire che mi faccio ogni giorno 40 km per portare sia lui che il fratello in un'altra società di hockey, dove le regole vengono insegnate a dovere. Fine della storia.
Firmato: Silvia